𝙄𝙡 21 𝙢𝙖𝙧𝙯𝙤 2019 è 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙤𝙧𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙞𝙣 𝙢𝙚𝙢𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙪𝙘𝙘𝙞𝙨𝙚 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙖. 𝙇𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 𝙞𝙣𝙨𝙞𝙚𝙢𝙚 𝙖𝙙 𝙖𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙡𝙚𝙧𝙢𝙤, 𝙖𝙜𝙡𝙞 𝙖𝙩𝙩𝙞𝙫𝙞𝙨𝙩𝙞 𝙙𝙚𝙡 𝙜𝙧𝙪𝙥𝙥𝙤 "𝙋𝙖𝙤𝙡𝙤 𝘽𝙤𝙧𝙨𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙤" 𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙡𝙚𝙧𝙢𝙤, 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙘𝙚𝙥𝙧𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚 𝙥𝙧𝙤𝙛.𝙨𝙨𝙖 𝙍𝙤𝙨𝙖𝙣𝙣𝙖 𝙈𝙚𝙡𝙞𝙡𝙡𝙞, 𝙖𝙞 𝙙𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞: 𝙇𝙪𝙣𝙖,𝘾𝙝𝙞𝙖𝙧𝙚𝙡𝙡𝙤, 𝙎𝙖𝙢𝙢𝙖𝙧𝙩𝙖𝙣𝙤 ,𝙑𝙖𝙧𝙞𝙨𝙘𝙤 𝙚 𝙨𝙚𝙢𝙥𝙡𝙞𝙘𝙞 𝙘𝙞𝙩𝙩𝙖𝙙𝙞𝙣𝙞 è 𝙨𝙘𝙚𝙨𝙖 𝙞𝙣 𝙥𝙞𝙖𝙯𝙯𝙖 𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙨𝙩𝙧𝙞𝙨𝙘𝙞𝙤𝙣𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙞 𝙣𝙤𝙢𝙞 𝙙𝙞 𝘾𝙡𝙖𝙪𝙙𝙞𝙤 𝘿𝙤𝙢𝙞𝙣𝙤,𝙂𝙞𝙖𝙢𝙢𝙖𝙩𝙩𝙚𝙤 𝙎𝙤𝙡𝙚 𝙚 𝙂𝙞𝙤𝙫𝙖𝙣𝙣𝙞 𝘿𝙤𝙢é (𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙙𝙞 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙖), 𝙥𝙚𝙧 𝙧𝙞𝙘𝙤𝙧𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙚 𝙡𝙚 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞, 𝙖 𝙥𝙖𝙧𝙩𝙞𝙧𝙚 𝙙𝙖𝙞 109 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙧𝙞𝙘𝙤𝙣𝙤𝙨𝙘𝙞𝙪𝙩𝙞 𝙙𝙖𝙡𝙡𝙤 𝙎𝙩𝙖𝙩𝙤, 𝙢𝙤𝙧𝙩𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙢𝙖𝙣𝙤 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙤𝙨𝙖. 𝙌𝙪𝙚𝙡𝙡𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙞 𝙘𝙝𝙞𝙚𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙞𝙣𝙨𝙞𝙚𝙢𝙚 𝙖 𝙩𝙪𝙩𝙩𝙞 𝙞 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙡𝙞𝙖𝙧𝙞 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞 è 𝙡𝙖 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙞𝙯𝙞𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝è 𝙙𝙚𝙞 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝘾𝙡𝙖𝙪𝙙𝙞𝙤 𝘿𝙤𝙢𝙞𝙣𝙤 𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙢𝙖𝙜𝙞𝙨𝙩𝙧𝙖𝙩𝙞,𝙜𝙞𝙪𝙙𝙞𝙘𝙞 𝙚 𝙥𝙤𝙡𝙞𝙯𝙞𝙤𝙩𝙩𝙞 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙙𝙖𝙧𝙚 𝙥𝙖𝙘𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙤𝙘𝙞𝙚𝙩à 𝙚 𝙦𝙪𝙞𝙣𝙙𝙞 𝙘𝙤𝙢𝙗𝙖𝙩𝙩𝙚𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙖 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙘𝙘𝙞𝙨𝙚. 𝙉𝙤𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙡𝙖 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙘𝙚 𝙡'𝙝𝙖𝙣𝙣𝙤 𝙛𝙖𝙩𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙢𝙚 𝙞 𝙜𝙞𝙪𝙙𝙞𝙘𝙞 𝙁𝙖𝙡𝙘𝙤𝙣𝙚 𝙚 𝘽𝙤𝙧𝙨𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙤, 𝙡𝙖 𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙫𝙖 𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙩𝙖 𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙣 𝙛𝙤𝙧𝙯𝙖 𝙚 𝙙𝙚𝙩𝙚𝙧𝙢𝙞𝙣𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚. 𝘾𝙝𝙞 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙫𝙚 𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙖𝙥𝙚𝙫𝙤𝙡𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙧𝙞𝙨𝙘𝙝𝙞𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙧𝙧𝙚, 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙤 𝙖𝙣𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙘𝙤𝙡𝙤𝙧𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖𝙣𝙤 𝙖𝙗𝙗𝙞𝙖𝙣𝙤 𝙪𝙣 𝙥ò 𝙙𝙞 𝙥𝙖𝙪𝙧𝙖, 𝙥𝙚𝙧ò 𝙥𝙚𝙧 𝙖𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙫𝙚𝙧𝙨𝙤 𝙡𝙖 𝙩𝙚𝙧𝙧𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙡𝙞 𝙝𝙖 𝙜𝙚𝙣𝙚𝙧𝙖𝙩𝙞 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙞𝙣𝙪𝙖𝙣𝙤 𝙖 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖𝙧𝙚.𝙇𝙖 𝙡𝙤𝙩𝙩𝙖 𝙘𝙤𝙣𝙩𝙧𝙤 𝙡𝙖 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙖 è 𝙪𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙞𝙢𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙣𝙩𝙞𝙨𝙨𝙞𝙢𝙖 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙥𝙖𝙚𝙨𝙚, 𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙛𝙖𝙧𝙡𝙤 𝙗𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙖 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙜𝙧𝙖𝙣𝙙𝙞𝙨𝙨𝙞𝙢𝙤 𝙗𝙖𝙜𝙖𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙘𝙪𝙡𝙩𝙪𝙧𝙖𝙡𝙚 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙝é 𝙨𝙚𝙣𝙯𝙖 𝙘𝙞ò 𝙣𝙤𝙣 𝙨𝙞 𝙥𝙪ò 𝙥𝙤𝙧𝙩𝙖𝙧𝙚 𝙖𝙫𝙖𝙣𝙩𝙞 𝙪𝙣𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙩𝙚𝙨𝙩𝙖. 𝙇𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙨𝙘𝙪𝙤𝙡𝙖 𝙜𝙧𝙖𝙯𝙞𝙚 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙫𝙞𝙘𝙚𝙥𝙧𝙚𝙨𝙞𝙙𝙚 𝙚 𝙘𝙤𝙤𝙧𝙙𝙞𝙣𝙖𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙜𝙧𝙪𝙥𝙥𝙤 "𝙋𝙖𝙤𝙡𝙤 𝘽𝙤𝙧𝙨𝙚𝙡𝙡𝙞𝙣𝙤" 𝙙𝙞 𝙋𝙖𝙡𝙚𝙧𝙢𝙤 𝙡𝙖 𝙥𝙧𝙤𝙛.𝙨𝙨𝙖 𝙍𝙤𝙨𝙖𝙣𝙣𝙖 𝙈𝙚𝙡𝙞𝙡𝙡𝙞 𝙚 𝙖𝙞 𝙛𝙖𝙢𝙞𝙡𝙞𝙖𝙧𝙞 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙙𝙞 𝙢𝙖𝙛𝙞𝙖 é 𝙞𝙢𝙥𝙚𝙜𝙣𝙖𝙩𝙖 𝙞𝙣 𝙪𝙣 𝙥𝙚𝙧𝙘𝙤𝙧𝙨𝙤 𝙙𝙞 𝙡𝙚𝙜𝙖𝙡𝙞𝙩à 𝙞𝙣 𝙢𝙚𝙢𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙚𝙞 109 𝙗𝙖𝙢𝙗𝙞𝙣𝙞 𝙚 𝙙𝙚𝙜𝙡𝙞 𝙞𝙣𝙫𝙞𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙘𝙝𝙞𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚 𝙜𝙞𝙪𝙨𝙩𝙞𝙯𝙞𝙖 𝙖𝙡𝙡𝙤 𝙎𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙚 𝙫𝙞𝙩𝙩𝙞𝙢𝙚 𝙞𝙣𝙣𝙤𝙘𝙚𝙣𝙩𝙞, 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙚𝙧𝙖𝙣𝙤 𝙣𝙚𝙡 𝙥𝙤𝙨𝙩𝙤 𝙨𝙗𝙖𝙜𝙡𝙞𝙖𝙩𝙤 𝙤 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙚 𝙘𝙝𝙚 𝙖𝙫𝙚𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙤 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙘𝙤𝙨𝙖 𝙘𝙝𝙚 𝙣𝙤𝙣 𝙙𝙤𝙫𝙚𝙫𝙖𝙣𝙤 𝙫𝙚𝙙𝙚𝙧𝙚.

𝙇𝙖 𝙧𝙚𝙙𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚

Augusta Schiera Agostino, mamma del poliziotto Nino Agostino, ucciso dalla mafia a Villagrazia Di Carini, il 5 agosto 1989, insieme alla moglie Ida Castelluccio. Da quel giorno,Augusta insieme al marito Vincenzo, inizia a lottare per avere giustizia per la morte del figlio e della nuora che aveva in grembo un bambino. Augusta era una donna molto forte che ha sempre giurato di lottare per avere giustizia, fino all'ultimo giorno della sua vita. Mamma Augusta ha lottato sempre insieme al marito, Vincenzo che dal giorno della morte del figlio, non si è più tagliato né barba e né i capelli e ha sempre detto che lui si taglierà la barba e i capelli solo quando riceverà giustizia per la morte di suo figlio e della nuora. Invece Mamma Augusta in un'intervista ha dichiarato

<<Io ho detto ai miei figli che se non ho giustizia in vita, loro me lo devono scrivere nella mia lapide: Qui giace Schiera Augusta, mamma dell'agente Antonino Agostino, una mamma in attesa di giustizia anche oltre la morte.>>

Il 28 febbraio 2019, Augusta ci lascia all'età di 80 anni e dopo una vita a lottare per avere giustizia, muore senza averla. Ma noi continueremo a lottare insieme all'aiuto della sua anima che riempe i nostri cuori. Grazie Augusta, sei stata una donna molto coraggiosa💖.

La redazione